Dinamica
Due tipi di dinamica:
- diretta: sono note le forze attive e si determina il moto del sistema.
- inversa: è noto il moto del sistema e si determinano le forze necessarie a mantenere tale moto.
Diversi tipi di approcci alla dinamica:
- approccio dinamico:
- Principio d’Alembert
- approcci energetici:
- Principio dei Lavori Virtuali non considerato in questo corso
- Bilancio delle Potenze
- Teorema dell’Energia Cinetica
- Equazioni di Lagrange non considerate in questo corso
Equazioni della dinamica d’Alémbert
In cui le forze d’inerzia (e quindi di conseguenza le coppie di forze d’inerzia e i momenti d’inerzia) sono forze fittizie la cui introduzione ha scopo di giustificare a mo’ di spaghettata ‘la forza insita nel corpo che si oppone al movimento o si oppone in caso di moto giá presente al rallentamento di esso’. Intuitivamente il momento d’inerzia é quel momento fittizio che si oppone al cambiamento dello stato di rotazione del corpo. La forza d’inerzia é quindi descritta come In caso di corpo con dimensioni non trascurabili la risultante di tutte le forze d’inerzia prodotte sul corpo é
Wikihow sul principio d’Alèmbert:
- analisi cinematica del corpo aka trovare l’accellerazione angolare del corpo e del baricentro: mainly using Rivals per le velocità e per le accelerazioni.
- principio d’Alembert + forze d’inerzia (e coppia)
Bilancio delle potenze
Definiamo la potenza di una forza:
Definiamo la potenza di una coppia:
Non mettiamo le forze reattive poiché le velocità nei vincoli sono nulle: i vincoli non presentano cedimenti né attriti né giochi.
Teorema dell’Energia Cinetica
Definiamo l’energia cinetica di un punto materiale:
Teo. :
Nota: solo potenze di forze/coppie attive! NO potenze di forze d’inerzia, NO potenze di forze reattive
Approcci energetici con attrito
A patto di inserire nel computo delle potenze le coppie e forze d’attrito il lo posso usare (così come il Teo ). Teo nella sua versione piú generale :
BdP e Teorema della sono la stessa cosa
Dove è e è .
Dunque il Teo. della sta proprio scrivendo:
Esercizio di dinamica
L’esercizio d’esame sulla dinamica si risolve quasi sempre in questo modo:
- Immaginarsi come il sistema si muova.
- Identificare un’equazione di chiusura.
- Trascrivere l’equazione di chiusura in forma complessa, rappresentante lo spostamento.
- Individuare le incognite risolvendo (separando cioè nelle componenti cartesiane la forma complessa della equazione di chiusura).
- Derivare la forma complessa ottenendo quindi la chiusura per la velocità.
- Separare nelle componenti cartesiane l’equazione di chiusura della velocità ed ottenere i termini incogniti (spesso utilizzando i termini incogniti trovati nel punto (3))
- Derivare una seconda volta la forma complessa, ottenendo quindi l’equazione di chiusura dell’accelerazione.
- Separare nelle componenti cartesiane l’equazione di chiusura della accellerazione ed ottenere i termini incogniti (spesso utilizzando i termini incogniti trovati nel punto (3) e punto (5))
- Calcolare potenza totale, sommando i contributi di tutte le forze e coppie applicate a corpi in moto. Per calcolare le potenze servono le velocità trovate nei punti precedenti. Se nei punti precedenti non abbiamo trovato le velocità baricentriche quasi sempre si usa rivals o si effettua qualche deduzione per trovare le incognite d’interesse senza troppi conti.
- Si calcola l’energia cinetica totale (ricordati le forze/coppie d’inerzia di tutti i corpi con massa). Nel caso di corpo con un perno corrispondente con il baricentro, calcolerai soltanto la componente rotazionale cinetica . In caso contrario, cioè quando il baricentro dell’asta non sia nel punto in cui c’è il perno, dovrai calcolare anche la componente traslatoria dell’energia cinetica .
- Si deriva l’energia cinetica.
- Si usa il bilancio delle potenze, cioè si costruisce una equazione in cui spesso l’unica incognita è quella richiesta dall’esercizio.
- Nel punto (11) spesso l’equazione è molto complessa e ricca di termini ma don’t panic… si controlla che ogni somma sarà tra stesse grandezze e quindi tra stessi termini con stessa unità di misura.
Dinamica puro rotolamento
Il punto di contatto tra il disco e il piano è il centro di istantanea rotazione , cioè dove la velocità istantanea è nulla (ma non l’accelerazione!). A livello di accelerazione avremo una componente tangenziale e una normale, ma non quella di Coriolis ‘essendo il raggio costante’. L’accelerazione tangenziale così come la velocità tangenziale sarà nulla nel CIR mentre l’accelerazione normale sarà !